
Le meditazioni empiriche nascono dalla volontà di applicare al piano pratico-reale ovvero materiale e quindi storico-politico con moto dialettico quel metodo di ricerca critico che a suo tempo grazie al dubbio fu propizio in Cartesio per quanto invece al piano teorico-ideale ovvero metafisico e quindi anacronistico-speculativo con approccio dogmatico.
La possibilità di cedere alle suggestioni relativistico-scettiche ovvero nichilistiche, è temperata dal fatto che al mondo non vi è nulla di più ingenuo che credere alla parola dell’uomo.